ROMA – “Il passo indietro di Berlusconi rappresenta un fatto importante e un gesto di responsabilità” anche se “siamo convinti che il rinnovamento della politica debba andare ben oltre i leader di partiti e investire tutta la classe dirigente politica locale e nazionale”. Così Italia Futura sul tema della leadership dei moderati.
Silvio Berlusconi ha sciolto le riserve: non si ricandiderà, lo ha confermato lui stesso al telefono con Maurizio Belpietro, su Canale 5. La scelta del Cavaliere mira a favorire una nuova alleanza tra i moderati sotto la guida di un nuovo leader, dopo che ieri sera il segretario del Pdl, Angelino Alfano, aveva annunciato il possibile dietrofront.
”Non abbiamo mai commentato le vicende interne ai partiti che nulla hanno a che fare con le attività e il lavoro di Italia Futura – precisa il think tank presieduto da Luca Cordero di Montezemolo – Questo vale per le primarie del Pd come per la discussione relativa alla leadership del Pdl”.
”Siamo inoltre convinti che il rinnovamento della politica debba andare ben oltre i leader di partito, e investire tutta la classe dirigente politica locale e nazionale” precisa ancora Italia Futura che, interpellata dall’Ansa, aggiunge: “Ciò premesso, il passo indietro di Berlusconi rappresenta comunque un fatto importante e un gesto di responsabilità”.