Luca Zaia: Immigrati “travestiti da profughi ma cercano solo lavoro”

Luca Zaia: "C'è flusso di immigrati economici travestiti da profughi"
Luca Zaia

PADOVA – “Il caos è diventato normalità in quella che il governo tenta di far passare per emergenza e che è divenuta invece flusso costante e inarrestabile di immigrati economici travestiti da profughi”. Lo dice in una nota il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. “Il livello di guardia è stato superato – continua – Siamo all’immigrazione incontrollata che sta mettendo in crisi il sistema istituzionale territoriale, il tessuto sociale, le attività di prevenzione e profilassi sanitaria che la Regione Veneto, di sua spontanea volontà, ha attivato, pur non avendo mai avuto nessuna competenza in un meccanismo di cosiddetta accoglienza gestito da Roma e dai Prefetti e scaricato sui Comuni. Urgono soluzioni radicali che rispettino la dignità delle persone e il diritto dei territori a non essere invasi a colpi di diktat”.

“A Treviso – aggiunge Zaia – stiamo assistendo al massacro della dignità delle persone, accatastate in stazione. A Padova si requisiscono caserme e comunque non ci si fa alcun problema a scaricare le persone in strada. Nel Veneziano tornano a mettere le mani su una località turistica come Eraclea, a Portogruaro si usa la palestra di una scuola mentre la Questura, inevitabilmente, va in tilt. Fulgidi esempi di arrogante disorganizzazione. E adesso, dopo le caserme, si sta pensando alla stazioni dismesse, peraltro spesso problematicamente vicine ai centri abitati. Da discariche a cielo aperto ad altre uguali con un nome diverso, stazioni invece che caserme. Una situazione senza precedenti che deve finire, perché sono il governo italiano e l’Europa ad avere ridotto ad emergenza una situazione che era chiarissima sin dal 2011″.

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