Lucariello, il rapper di Pozzuoli, candidato alle parlamentarie M5S. In palio un seggio al Senato Lucariello, il rapper di Pozzuoli, candidato alle parlamentarie M5S. In palio un seggio al Senato

Lucariello, il rapper di Pozzuoli, candidato alle parlamentarie M5S. In palio un seggio al Senato

Lucariello, il rapper di Pozzuoli, candidato alle parlamentarie M5S. In palio un seggio al Senato
Il rapper Luca Caiazzo, in arte Lucariello (frame Youtube)

ROMA- Luca Caiazzo, in arte Lucariello, 42enne rapper di Pozzuoli, questa volta ci mette la faccia. Attivista del Movimento 5 stelle, uno dei pochi artisti disponibili sempre per le manifestazioni pubbliche dei grillini, vari firma day e rappresentante di lista alle regionali del 2010 nel suo curriculum politico, si è candidato alle parlamentarie aperte da poco sul blog 5 stelle. La consultazione on line sulla piattaforma Rousseau durerà dalle 10 alle 19. In palio la candidatura in vista delle suppletive nel collegio uninominale Campania 7 per il Senato, seggio vacante dopo la scomparsa di Franco Ortolani.

L’annuncio, anche in una nota. “Ciao amici, volevo condividere con voi questa notizia importante. Ho deciso di rendermi disponibile alla candidatura per le prossime parlamentarie. Stavo chiacchierando con altri attivisti sotto un gazebo in un quartiere popolare, quando una signora si è avvicinata in lacrime e stringendoci le mani ha cominciato a ringraziarci del fatto che con reddito di cittadinanza aveva potuto finalmente comprare una dentiera a suo marito. In quelle lacrime ho visto il lavoro e le battaglie di migliaia di attivisti, di cittadini comuni che in nome di una meravigliosa follia si sono alzati e hanno costruito una piccola misura di grande civiltà”.

“Quelle idee non muoiono ma trovano nuova forma dentro noi. Abbiamo gli attacchi di Salvini che si è largamente dimostrato nemico del nostro popolo e che per primo vuole cancellare quella misura così importante per chi è più debole. Ho deciso di metterci ancora la faccia per difendere la nostra terra, per rappresentare questo collegio che si articola in quelle periferie dove sono nato e cresciuto, dove il voto di scambio per pochi soldi è diffusissimo e dove sarà indispensabile lottare per non lasciare alla Lega un altro pezzo delle nostre vite. La musica mi ha fatto vivere benissimo e non smetterò mai di vivere di poesia, la politica la vivo ogni giorno nelle scuole, nelle carceri minorili, tra le associazioni. Ma per far si che la speranza non sia solo un’illusione tocca rimboccarsi le maniche e darsi da fare fuori e dentro le istituzioni”, continua.
Infine l’appello: “se siete iscritti e vivete in Campania non vi chiedo di votarmi ma di correre al mio fianco”. (fonte Agi)

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