Lucca emblema del “declino” Pdl: partito spaccato in sei fazioni

Lucca, storica roccaforte del centrodestra in Toscana, è diventata l’emblema del “declino” del Pdl. All’interno della maggioranza che governa la città si sono formate addirittura 6 “fazioni”, tutte riconducibili al principale partito di governo. E a farne le spese potrebbe essere il sindaco Mauro Favilla.

A guidare gli “scissionisti” sono stati gli esponenti di Forza Lucca, che con un “colpo di mano” hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti del presidente del Consiglio comunale. Gli “intransigenti”, guidati da Maurizio Dinelli, affermano: “Il vero Pdl siamo noi”.

Ma all’interno di Forza Lucca ci sono anche i cosiddetti “possibilisti”, che non rinuncerebbero ad eventuali offerte di “poltrone” da parte del sindaco.

Nel Pdl rimasto fedele a Favilla, ci sono altre due “squadre”: quelli che sarebbero favorevoli a riallacciare i rapporti con gli “esuli” (pur di non tornare alle urne) e quelli invece contrari a ogni forma di accordo.

Poi c’è l’ex sindaco Pietro Fazzi, che fu fatto fuori dal partito dopo essere stato sfiduciato dalla sua stessa maggioranza: il Tar ha giudicato “illegittima” la sua rimozione e lui adesso potrebbe legarsi proprio al suo successore Favilla.

Infine ci sono i finiani, che, sulla scia della separazione avvenuta sul piano nazionale, hanno deciso di staccarsi anche a Lucca.

La situazione caotica è stata ben inquadrata dal ministro per le Infrastrutture, il toscano Altero Matteoli: “A Lucca non stiamo facendo una bella figura”.

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