Lucia Azzolina e "l'organo rigido", il post sessista del consigliere comunale leghista Lucia Azzolina e "l'organo rigido", il post sessista del consigliere comunale leghista

Lucia Azzolina e “l’organo rigido”, il post sessista del consigliere comunale leghista

Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina vittima di un post sessista su Facebook da parte di una consigliere comunale della Lega.

Un post sessista contro Lucia Azzolina, le polemiche e poi le scuse. Autore un consigliere comunale della Lega di Amelia, Leonardo Pimpinelli. Riferendosi ad una dichiarazione della ministra Lucia Azzolina riguardo la poca malleabilità del Cts ha commentato in maniera sessista su Facebook.

“Ho appreso dalla Azzolina che il Comitato tecnico scientifico è un “organo rigido”… parlerà per esperienza”, si legge nel post del consigliere comunale leghista.

Il post, dopo le numerose critiche, è stato poi cancellato e a notte fonda Pimpinelli si è scusato per la sua frase sullo stesso social network. “In riferimento ad un mio post che ha creato grande indignazione – ha scritto – chiedo pubblicamente scusa. Non avevo nessuna intenzione di fare offese sessiste ma ho ripreso fedelmente una dichiarazione della ministra detta alla Gruber ieri sera ironizzandoci sopra”.

“Sicuramente – aggiunge – è stata una battuta greve e fuori luogo di cui mi pento. Sono pronto ad assumermi le mie responsabilità in sede politica di una battuta fuori luogo sia per il mio ruolo sia per come è stata posta”.

La Azzolina ospite su La7

“Come governo abbiamo sempre provato ad agire seguendo i principi di proporzionalità e di gradualità delle misure. Quando è stato il momento di chiudere, abbiamo fatto un lockdown che ha fatto anche molto soffrire i cittadini perché è stato molto duro. Oggi dobbiamo intervenire con delle chiusure chirurgiche. Non servono lockdown generalizzati ma interventi mirati”. Queste le parole di Lucia Azzolina (M5S), ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.

“Abbiamo lavorato con molta umiltà per tutta l’estate con tutto il personale scolastico e le famiglie per riaprire le scuole, perché è quello che deve succedere in un paese civile. La scuola è l’ultima cosa che deve chiudere, come succede anche in Francia e in Germania. La scuola è una priorità, è il presente e il futuro, dove formiamo i nostri ragazzi. Tenere chiuse le scuole in certe zone del paese rischia di essere pericoloso perché poi quei bambini vanno in giro, vanno per strada, nei centri commerciali. In un paese dove c’è una forte dispersione scolastica (in Campania supera il 18%), la scuola è anche un luogo di socialità controllato, dove ci sono le regole e si insegna a rispettarle”, ha aggiunto.

“Abbiamo investito 200 milioni di euro per tablet e pc, e la protezione civile ci ha aiutato a distribuirli nelle scuole. Si può fare ancora di più, noi non ci tiriamo indietro. Ma servono anche i test rapidi nelle scuole, perché non possiamo mandare in quarantena i nostri ragazzi per un raffreddore o una semplice influenza”, ha ricordato Azzolina.

“Il concorso degli insegnanti? Dovete immaginarvi dieci persone per laboratorio, distanziate, con gli igienizzanti e il controllo della temperatura all’ingresso. Ci servirà per avere meno precari l’anno prossimo perché potremo assumere”, ha concluso la ministra. (Finti Facebook e Ansa).

Gestione cookie