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Lucia Borgonzoni sottosegretaria alla Cultura: la leghista diceva di non aprire un libro da tre anni

 Lucia Borgonzoni è la nuova sottosegretaria alla Cultura nel Governo Draghi. Bolognese ed esponente della Lega, ex candidata alla presidenza dell’Emilia Romagna per il centrodestra,  Lucia Borgonsoni aveva già occupato questo ruolo durante il primo Governo Conte. 

Lucia Borgonzoni: “Non leggo un libro da almeno 3 anni”

L’ex candidata alla presidenza dell’Emilia Romagna si era distinta per una serie di affermazioni decisamente inadattte all’incarico ricoperto.

Borgonzoni aveva infatti dichiarato in un’intervista a “Un giorno da pecora” di non leggere un libro da almeno tre anni.

“Leggo poco, studio sempre cose per lavoro. L’ultima cosa che ho riletto per svago è Il Castello di Kafka, tre anni fa”.

E oltre a non leggere, l’esponente leghista, una dei nove in quota Lega all’interno del Governo, aveva candidamente ammesso: “Ora che mi dedicherò alla cultura magari andrò più al cinema e a teatro“.

Lucia Borgonzoni, le gaffe commesse in questi anni

La Borgonzoni ha attirato l’attenzione su di sé anche per altre gaffe. Mentre era candidata alla presidenza dell’Emilia Romagna aveva ad esempio affermato che la sua Regione confinasse con il Trentino Alto Adige.

“Forse siamo andati troppo su…”, aveva poi ammesso ridendo. E non aveva sbagliato solo inserndo il Trentino Alto Adige. Dopo aver elencato Veneto, Lombardia, Toscana, Liguria e Piemonte, si era dimenticata di San Marino, inserendo al suo posto l’Umbria salvo poi correggersi.

Aveva poi proposto di tenere aperti gli ospedali anche nel weekend “come in Veneto”. Il governatore uscente poi rieletto, Stefano Bonaccini del Pd, le aveva risposto:

“Informo la cittadinanza che in Emilia Romagna anche questo fine settimana il servizio sanitario sarà attivo, efficace ed efficiente come sempre. Salvini, non essendo di questa Regione, può certamente non saperlo. È più preoccupante che a non sapere queste cose sia la mia sfidante: chi si candida a presidente qualcosa dovrebbero prima impararlo”.

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