Luigi Berlusconi: una scelta di fede o una crisi mistica? Da uno scambio di critiche tra Veronica Lario e Angelo Rizzoli, una rivelazione

Il figlio più giovane di Silvio Berlusconi sta vivendo una fase di intensa fede religiosa. Se si tratti di una crisi mistica o di unas vocazione più profonda non è dato sapere, ma che il giovane Berlusconi, appena ventunenne, abbia un rapporto con la fede molto più intenso di quel che ha la maggioranza di noi appare come un fatto certo.

Lo dice Angelo Rizzoli e lo conferma la stessa madre di Luigi Berlusconi, Veronica Lario.

L a rivelazione è contenuta in una intervista raccolta per il Corriere della Sera dal giornalista Aldo Cazzullo. Parla Angelo Rizzoli, amico e sodale di Silvio Berlusconi, ex padrone dell’omonimo gruppo editoriale che comprende anche lo stesso Corriere e atttualmente produttore di successo di film, specie per la tv. Dice Rizzoli che con i suoi attacchi al marito, la moglie di Berlusconi “destabilizza” i propri figli, in particolare Luigi, il quale “andrebbe in­vece sostenuto: a volte ci si ritira nella religio­ne come fuga dal mondo”.

Alll’a fondo di Angelo Rizzoli, Veronica Lario risponde con durezza, confermando, come dato di fatto, con la protettività e la comprensione che solo l’amore materno fa sprigionare, l’intensità del rapporto di Luigi con la religione. Per lei, Rizzoli mostra “di considerare i sentimenti religiosi” di Luigi Berlusconi, che riguardano solo lui e che non sono certo nati in queste settimane, come un fenomeno anomalo e patologico; cosa forse naturale, purtroppo, per chi non riesce nemmeno a immaginare che possano esistere valori diversi da quelli materiali. Per buona fortuna, Luigi non è affatto in fuga dal mondo, e ha sufficiente forza morale per valutare lo squallore di quelle parole”.

Sono frasi bellissime, che tracimano amor materno e anche rispetto e ammirazione per le scelte del figlio.

Nelle settimane scorse, prima delle elezioni, anche Luigi Berlusconi aveva autorizzato una dichiarazione a suo nome da parte di un ufficio stampa del padre in cui rispondeva a un incauto attacco del segretario del Pd, Dario Franceschini,  a Berlusconi. Luigi diceva: mio padre mi ha dato una educazione eccellente e insegnato valori morali incontestabili. Dopo qualche giorno aveva però aggiustato il tiro

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