Lupi (Pdl): 'Con le primarie non avremmo perso'

ROMA – ''Se avessimo usato le primarie per la selezione dei candidati sindaci, forse avremmo risolto problemi e divisioni che ci hanno portato a perdere''. Il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, intervistato dalla Stampa, definisce le primarie ''uno strumento importante per la selezione dei candidati sindaci, presidenti di Provincia e Regione'', ma ''se le pensiamo per sostituire Berlusconi, allora e' assolutamente prematuro''.

La designazione di Alfano a segretario del Pdl, dice Lupi, ''e' un passaggio molto importante'', perche' ''mostra il superamento di una fase di transizione, quella del 70-30, e l'esistenza di una classe dirigente giovane''. Tuttavia la forza del partito e' che ''c'e' sempre stato un leader forte e carismatico: nonostante la sconfitta, siamo il primo partito d'Italia. Non dobbiamo indebolire questo patrimonio, ma con Berlusconi costruire un partito che guardi al futuro. Mettere da parte una classe dirigente per quella piu' giovane – prosegue – sarebbe un errore, perche' abbiamo grandissime risorse''.

L'esponente del Pdl sposa l'apertura all'Udc invocata da Scajola: ''Spero che passati anche i referendum si possa tornare a confrontarsi in Parlamento sui temi dello sviluppo, sulle riforme da fare''. Quanto alla frattura con il Fli, ''in politica si ricompone sempre tutto, ma ci vuole una condivisione di progetti, ideali, valori''.

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