LONDRA – Beppe Grillo è come Gesù Cristo. Con i 12 apostoli, le parabole e tutto. A fare il paragone piuttosto irriverente è Gianroberto Casaleggio, braccio destro del comico e regista della comunicazione sul web del Movimento cinque Stelle. Casaleggio, che ha trasformato il fan club di Grillo nella terza forza politica in lizza alle politiche del prossimo 24 febbraio, ne parla sul giornale britannico ”The Guardian”. Al giornalista John Hooper, l’imprenditore informatico e cofondatore del M5S ha voluto raccontare della capacità di Grillo di diffondere il suo verbo, come se fosse il Messia: “Perché anche il suo messaggio è diventato virale”.
Ma il Vangelo non è l’unica fonte di audaci paragoni per Casaleggio che pesca a piene mani anche nel cinema: se in Italia il Movimento cinque Stelle fa breccia, sostiene, è perché Grillo ha aperto gli occhi a chi prima viveva come nel film Matrix, costretto a credere in una realtà che non esiste. ”E quando la gente si è resa conto che quello che diceva era vero, ha cominciato a dubitare delle altre informazioni che riceveva”.
Da questo nasce la forza di Grillo e del Movimento 5 Stelle. Il movimento, spiega Casaleggio, punta a realizzare “una nuova democrazia diretta che vedrà l’eliminazione di tutte le barriere tra cittadino e Stato“.
E se il giornale britannico non manca di sollecitare l’intervistato sulle accese polemiche esplose attorno ai criteri fissati da M5S per le candidature alle prossime legislative, Casaleggio risponde seccamente: “Lo statuto fissa delle regole. Se vogliono cambiare le regole possono creare un altro movimento”.
Beppe Grillo, nel frattempo, continua la sua campagna contro Monti, Bersani e Berlusconi. Oggi se la prende in particolare contro il premier dimissionario: il calo dello spread, sostiene, è solo un inganno. Sul suo blog posta un dialogo fra un ipotetico “Mr Spread” e “un italiano qualunque”: “Rigor Montis ha riportato a casa centinaia di miliardi del vostro debito dalle banche francesi e tedesche. Quando il vostro debito pubblico ve lo sarete ricomprati all’80/90% a nessuno interesserà più lo spread. Questa è la missione di Rigor Montis, far ritornare il debito in patria, impoverendo il Paese. Chi vive di debito muore di debito’‘, avverte.
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