M5S, “quella sporca diaria”: cresce la fronda anti Grillo

M5S, "quella sporca diaria": cresce la fronda anti GrilloROMA – All’interno del Movimento 5 Stelle la questione della restituzione della diaria mensile, sta creando non pochi problemi, tanto che comincia a crescere una inattesa fronda anti Grillo, nemmeno troppo timida.

Come spiega il Corriere della Sera i parlamentari dissidenti sostengono un semplice principio: chi riesce a fare economie sul budget a sua disposizione, grazie alle proprie scelte oculate deve potersi tenere i soldi che gli restano in tasca. Beppe Grillo invece vuole imporne la restituzione automatica e ha accusato i “ribelli” di volerci “fare sopra la cresta”.

Tutto lascia prevedere che l’assemblea di lunedì sera dei deputati stellati sarà quanto meno piuttosto vivace. Su Facebook, l’onorevole Alessandro Furnari spiega: “Alcuni di noi hanno semplicemente chiesto di ricevere gli stessi soldi degli altri colleghi, forfettariamente. Se gli altri 5 Stelle per mangiare e dormire spendono 3.500 euro al mese, chi è in difficoltà chiede semplicemente di poter fare maggiori sacrifici e di rinunciare ad andare in un albergo a 4 stelle per un B&B, oppure in un 2 stelle, ed utilizzare la differenza risparmiata per risolvere le varie difficoltà soggettive”.

Il capogruppo al Senato Vito Crimi a quanto pare non ha sentito aria di scontento tra i suoi, visto che ribadisce sereno: “Posso dire a nome dei 53 senatori che renderemo la parte non spesa, su questo non c’è dubbio”. Irrequieto invece Adriano Zaccagnini che, ha contestato Grillo sullo ius soli e sulla diaria: “Perché non sappiamo nulla dello Statuto che ha sostituito il Non-Statuto?”. E ancora: “Houston, avete un problema. Avete notato che i fondi del tour non sono rendicontati bene?”.

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