M5s, Luigi Di Maio: “Emanuele Dessì rinuncia alla candidatura”

M5s, Luigi Di Maio: "Emanuele Dessì rinuncia alla candidatura"
M5s, Luigi Di Maio: “Emanuele Dessì rinuncia alla candidatura”

PALERMO – Emanuele Dessì ha rinunciato alla candidatura col Movimento 5 stelle. Ad annunciarlo è Luigi Di Maio, il candidato premier M5s, da Palermo. “Ho sentito Dessì, ha convenuto che non fosse giusto continuare a farsi strumentalizzare e ha deciso di fare un passo indietro rinunciando a candidarsi”, ha detto Di Maio.

Il candidato premier di M5s aveva annunciato che nel pomeriggio del 3 febbraio la questione della candidatura di Dessì sarebbe stata risolta: “Dessì è comunque un incensurato e il Comune di Frascati ci ha risposto che il titolo in base al quale possiede la casa è legittimo. Siamo stati vittime di attacchi violentissimi – ha aggiunto – Emanuele ha scelto di non candidarsi per proteggere il Movimento”.

Di Maio ha poi aggiunto: “Gli impresentabili sono altri come Luigi Cesaro o gli amici di Cuffaro che ha candidato Renzi”. E ai giornalisti che gli chiedevano di fare i nomi dei cosiddetti impresentabili in Sicilia ha aggiunto: “Presto avrete tutto l’elenco”.

Parlando delle accuse rivolte a Dessì, Alessandro Di Battista aveva detto: “Ho la stessa posizione di Di Maio, ossia chi sbaglia paga”. Dessì era candidato al Senato col Movimento 5 stelle, ma un video che lo ritrae con una persona vicina agli Spada ad Ostia e l’accusa di vivere in una casa popolare Ater pur non avendone i requisiti, avevano scatenato pesanti polemiche. Di Battista ha dichiarato da Empoli, dove si trovava per un comizio elettorale:

“Il Movimento 5 Stelle è intransigente, ricordo sempre con orgoglio che la nostra è l’unica forza politica che candida cittadini incensurati, gli impresentabili stanno altrove. Con pacatezza, dico che è giusto avere lo stesso identico comportamento da parte della stampa su tutti i candidati perché è assurdo che si facciano le pulci al Movimento 5 Stelle per delle questioni, sulle quali per carità che occorre e che abbiamo il dovere di affrontare, quando noto che tra i candidati degli altri schieramenti c’è anche l’autista del fondatore della nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo, oppure fior di indagati e inquisiti”.

 

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