ROMA – “Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sbagliano sul reato di clandestinità, per questo serve un confronto”. Girgis Giorgio Sorial, deputato del Movimento 5 stelle viene da Brescia ed è figlio di immigrati egiziani. Sorial sottolinea la necessità di un confronto con il leader del Movimento e ha presentato una legge per lo “ius soli light“.
Sorial in un’intervista a Luca Angelini per il Corriere della Sera, edizione di Brescia, spiega di non essere in accordo con il post “reato di clandestinità” apparso sul blog di Beppe Grillo:
“«No, è chiaro che le cause dell’emigrazione sono altre. Anche se nessuno le spiega alla gente. Ci sono anche responsabilità italiane. Quelle del Governo, ad esempio, che era pronto a far guerra alla Siria se ci fosse stato l’ok dell’Onu, mentre noi del M5S eravamo contrari senza se e senza ma. O quelle delle multinazionali e delle grandi industrie che in Africa e altrove sfruttano persone e territori, tolgono risorse e non reinvestono mai nulla»”.
Il deputato M5s ritiene sia necessario concedere uno “ius soli light”, cioè la cittadinanza ai figli degli immigrati e ai bambini che portano a termine il percorso scolastico italiano, ma seguendo dei criteri:
“«Prevede un doppio percorso. La cittadinanza per chi nasce in Italia ma solo se da genitori stranieri di cui almeno uno vi risieda legalmente da non meno di tre anni o da genitori stranieri di cui almeno uno sia nato in Italia e vi risieda legalmente da non meno di un anno. Ma cittadinanza anche per meriti scolastici, ai bimbi che completano la quinta elementare o superano la maturità»”.
Se sul blog Grillo scrive
” «quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?».”
Sorial risponde ad Angelini:
“«È chiaro che il nostro programma elettorale è stato molto d’assalto, incentrato sull’economia e il lavoro. Ma è giusto iniziare il dibattito anche sul tema dell’immigrazione, che è molto complesso e richiede non solo un disegno complessivo, ma anche di livello europeo. Perché, ad esempio, chi diventa cittadino italiano è automaticamente cittadino europeo»”.
Serve dunque un confronto, che arriverà tra parlamentari e vertici del Movimento:
“«Ripeto, su questo abbiamo visioni differenti. La settimana prossima, Grillo e Casaleggio verranno a Roma proprio per un chiarimento»”.