ROMA – Un disegno di legge presentato alla Camera da due deputati del Movimento 5 Stelle mira a introdurre lo ius soli temperato nel nostro Paese. Un progetto di riforma, questo, che va a sommarsi agli altri testi (in tutto 20) depositati in parlamento dai vari partiti (ad eccezione della Lega Nord) per provare a riscrivere la legge sulla cittadinanza del 1992.
La proposta di legge è stata presentata il 14 giugno scorso da due deputati, Fabiana Dadone e Giorgio Girgis Sorial. Cosa c’è scritto? “È cittadino italiano chi nasce in Italia da genitori stranieri regolarmente residenti da almeno tre anni o che ha completato in Italia due cicli di studi”. Insomma nessun ius soli puro: non basta nascere sul territorio dello Stato per diventarne cittadino, ma si richiedono altri requisiti, tipo la residenza regolare dei genitori.
Eppure, nel gennaio 2012 Beppe Grillo aveva pubblicato un post bollando lo ius soli come un’idea “priva di senso”, che serviva solo a “distrarre gli italiani dai problemi reali per trasformarli in tifosi. Da una parte i buonisti della sinistra senza se e senza ma, che lasciano agli italiani gli oneri dei loro deliri. Dall’altra i leghisti e i movimenti xenofobi che crescono nei consensi per paura della liberalizzazione delle nascite”.
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