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M5S. Lorenzo Battista e Roberto Cotti, quelli che “via Gambaro via io”

di Alessandro Avico |14 Giugno 2013 9:21

ROMA – Lorenzo Battista e Roberto Cotti, senatori del Movimento 5 Stelle, minacciano di lasciare il gruppo se dovessero mandar via la loro collega al Senato Adele Gambaro:  “Se la cacciano, me ne vado anch’io”, dice Battista. Battista, il più giovane senatore di questa legislatura, informatico triestino, ricorda al Corriere della Sera che nessuno gli aveva detto che alla riunione M5S sarebbe stata proposta l’espulsione della Gambaro, proposta tra l’altro da Vito Crimi e Nicola Morra.

”Io penso che la Gambaro non sarà espulsa. Non condivido quanto detto da Adele, ma non per questo penso che debba essere espulsa”, dice a Repubblica Roberto Cotti aggiungendo che se non ”l’unanimità” comunque ”diversi” tra i senatori del Movimento ”ritengono che non vada espulsa”. ”Non sono un dissidente”, sottolinea, ”sono nel movimento e mi sento in linea con il movimento”.

“Ma in che modo la Gambaro ha procurato danni a M5S? – prosegue invece Battista – Cosa vuol dire sostenere che si è messa contro il movimento? Ha detto che è a favore delle centrali nucleari? Ha votato un provvedimento contro il gruppo? Niente di tutto questo e allora? È incredibile. E poi Morra doveva essere il capogruppo di tutti, non mi sembra che lo sia. Aveva detto che siamo 53 fratelli. Bene, io non voto l’espulsione di mio fratello”.

“Introduciamo nel nostro codice di comportamento il reato di parlare male di Grillo. Dai, ora stiamo davvero esagerando – conclude Battista – La stampa in questi giorni parla e scrive ovviamente di Grillo e dei suoi post. Vorrei averlo qui di fronte a me Grillo e dirglielo: di cosa parla la stampa da tre giorni? Perché non scrivi post sulle attività dei parlamentari? Non capisci che così oscuri il nostro lavoro?”.

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