M5s, Morra: “Napolitano in pensione, lo paghiamo dal ’53”. Luigi Zanda: “Penoso”

M5s, Morra: "Napolitano in pensione, lo paghiamo dal '53". Luigi Zanda: "Penoso"
M5s, Morra: “Napolitano in pensione, lo paghiamo dal ’53”. Luigi Zanda: “Penoso”(Foto LaPresse)

ROMA  – “Giorgio Napolitano speravo andasse in pensione, lo paghiamo ormai dai 1953”. Nicola Morra, capogruppo in Senato del Movimento 5 stelle, attacca duramente il capo dello Stato. Luigi Zanda, capogruppo del Pd in Senato, replica altrettanto duramente: “Le parole del senatore Nicola Morra su Giorgio Napolitano sono l’ultimo esempio di un penoso costume politico”.

Morra il 23 agosto in Senato ha attaccato il presidente della Repubblica Napolitano dalla sua pagina Facebook:

“Ho ipotizzato che Giorgio Napolitano cedesse e conferisse l’incarico per formare un nuovo governo con soli uomini nostri, decidendo anche lui di godersi la pensione alla tenera età di 88 anni, essendo stato pagato dai contribuenti italiani quasi continuamente dal 1953!”.

Nel post Morra continua:

“Ho sperato in un’Italia che si sottraesse alla partitocrazia e venisse riconquistata dai cittadini! Ho sperato nel reddito di cittadinanza, nell’abolizione dell’Irap, in una politica che non costi alcunché ai cittadini, in una democrazia veramente partecipata! Adesso spero che questo si possa ottenere attraverso un ritorno alle urne il più presto possibile. La paura di tornare a sottoporci al giudizio degli elettori non ci appartiene, perché noi reputiamo che gli elettori debbano sempre poterci esaminare. Altri hanno paura (e per questo vogliono in tutti i modi mantenere in vita questo governo). Vinciamo noi!”.

Il senatore Zanda ha commentato le parole del senatore M5s definendolo un comportamento “penoso”: “Oggi il senatore Morra, capogruppo del M5S a Palazzo Madama, ha perso un’occasione per tacere. Le sue gratuite volgarità sul presidente Napolitano sono l’ultimo esempio di un penoso costume politico che contribuisce non poco alla crisi delle nostre istituzioni pubbliche”.

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