PARMA – Il Comune di Parma a 5 Stelle perde l’assessore al bilancio, Gino Capelli, che si dimette. ”Una scelta concordata”, commenta lo staff del sindaco Federico Pizzarotti, rilevando di aver tutto pronto per l’avvicendamento in programma lunedì 8 luglio.
L’assessore Capelli, spiegano in Comune, da tempo aveva chiesto di potersi dedicare anche al proprio lavoro di esperto di diritto fallimentare, senza però riuscire a farlo insieme agli impegni di Giunta, finendo per desistere. Al sindaco Capelli aveva però garantito – prosegue lo staff di Pizzarotti – che sarebbe rimasto fino a quando non si fosse trovato un suo sostituto, che ora è disponibile. Così lunedì è previsto un incontro pubblico in cui Capelli darà ufficialmente le dimissioni, alla presenza del sindaco e del nuovo assessore al bilancio.
Dopo la notizia delle dimissioni di Gino Capelli, il sindaco Federico Pizzarotti ha indetto una conferenza stampa dove ribadirà il perché di un avvicendamento che già aveva definito “non traumatico”‘. La scelta di lasciare l’incarico da parte dell’ormai ex assessore è stata, scrive Pizzarotti, concordata insieme, e insieme abbiamo provveduto a selezionare un’altra persona.
Capelli, spiega lo staff del sindaco, non riusciva più a conciliare gli impegni professionali con quelli amministrativi e così ha deciso di lasciare l’incarico.
Diametralmente opposta invece la versione dei consiglieri di opposizione. ”Non si può credere che Capelli lasci per motivi professionali, come se non avesse saputo prima che un Comune come Parma avrebbe richiesto all’assessore al bilancio un impegno totalizzante”, scrive in una nota il consigliere di Altra Politica, Maria Teresa Guarnieri. ”Il fatto che sia già stato individuato il sostituto non sposta poi quello che è il vero problema dell’amministrazione Pizzarotti: la mancanza di una politica di bilancio”. L’assessore Capelli ”si dimette senza essere riuscito veramente nel suo compito dichiarato di mettere in salvaguardia i conti del Comune e delle partecipate – replica invece Nicola Dall’Olio, capogruppo Pd in Consiglio comunale – . Si dimette senza essere stato capace di presentare il promesso bilancio consolidato e senza avere impostato il bilancio preventivo 2014, bilancio che avrebbe dovuto dirci dove si stava andando. Lascia, ed è una dichiarazione di resa. Resa rispetto alla pesantissima eredità del passato. Resa rispetto all’inconsistenza e incapacità politica del Sindaco e della Giunta a 5 stelle in cui si è trovato ad operare”.
Per quanto riguarda il nome del successore di Capelli si fa strada l’ipotesi che si tratti di un esponente dell’Università di Parma esperto nel settore della programmazione, controllo e bilancio nelle aziende pubbliche. Sarebbe un tecnico, non un esponente del Movimento 5 Stelle, e avrebbe seguito la trafila dell’invio dei curriculum per proporre la propria candidatura ad assessore.
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