M5S perdona i senatori dissidenti. Voto alla Camera: no espulsione

ROMA – Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle perdonano i senatori “dissidenti” che hanno votato per Pietro Grasso come presidente.  Dopo un dibattito interno nel pomeriggio di mercoledì 20 marzo  senatori e deputati del M5S in assemblea a Montecitorio hanno votato ed hanno scelto di evitare espulsioni o altre sanzioni.

I senatori – spiega l’Ansa – hanno spiegato quanto accaduto prima del voto in Aula per eleggere il presidente. I deputati hanno fatto delle domande, poi è stato deciso a ”stragrande maggioranza” di confermare la fiducia ai ‘dissidenti’.

Nel corso della riunione i senatori “dissidenti” avrebbero fatto un vero e proprio outing .  Erano stati “invitati” a spiegare le ragioni del loro gesto in contrasto con le indicazioni di Beppe Grillo. 

La tensione nella riunione è stata palpabile: una senatrice del Movimento, riporta l’Ansa, ha spiegato che un collega senatore “sta dicendo che stava per lasciare scheda bianca ma poi non se l’è sentita” e ha scritto il nome di Grasso. “A quel punto mi sono dovuta allontanare, ho preferito uscire”.

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