M5s scivola sulle auto blu di Renzi e della Camera. “Ne compra 210”, ma è falso

m5s-cameraROMA –  Auto blu, M5s scivola su un bando scaduto e accusa Matteo Renzi che, però, è completamente estraneo alla vicenda.

Tutto comincia il 26 marzo, quando Luigi Di Maio (M5s) scopre sul sito del Consip un bando che prevede l’acquisto di 210 auto blu. Di Maio non controlla le date né i destinatari del bando e parte all’attacco a testa bassa. Per lui è una mera somma algebrica: Renzi annuncia la vendita di 100 auto blu usate e ne compra 210 nuove.

La protesta diventa subito interrogazione parlamentare e tanti M5s, sui social, pubblicano il poster di quella che sembra l’ennesima truffa della Casta. E qui un secondo errore si aggiunge al primo: alcuni M5s decidono che le auto sono per la Camera. Le cose, però, stavolta non stanno così. Di Maio non controlla le date e fa un errore capitale: il bando (clicca qui per leggerlo) scade il 27 febbraio. Prima che Renzi diventasse presidente del Consiglio. Gli altri M5s non verificano il destinatario del bando.

Insomma, ammesso e non concesso che sia acquisto di Camera dei Deputati, Renzi nulla può entrarci. Poi arriva un tweet dall’account ufficiale della Camera: “Notizia falsa. Le auto blu sono e rimangono 11, di cilindrata 1600”.

Tempo pochi minuti e il poster denuncia M5s scompare dalle bacheche degli onorevoli. Stavolta il colpo non sembra essere andato a segno.

 

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