M5S, Crimi: “A Napolitano abbiamo detto no a un accordo con chi fa stalking”

Pubblicato il 21 Marzo 2013 - 12:47| Aggiornato il 27 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”A Napolitano abbiamo detto che è impossibile ragionare con chi ha fatto stalking al M5S e adesso è forza con cui trattare, con che faccia lo fanno”. E’ quello che ha detto Vito Crimi riferendo ai senatori M5S dell’incontro con Napolitano.

Al Quirinale il M5S ”abbiamo ricordato al Presidente della Repubblica che il primo partito in Italia e’ quello che dice basta vecchia politica” e il Capo dello Stato è sembrato condividere il giudizio. Napolitano ”ha dato atto che questi partiti non sono quelli di quando sono nati, sono ingrigiti, appiattiti rispetto agli ideali”.

”Beppe ha spiegato a Napolitano la rivoluzione politica del M5S”. ”Pmi, reddito di cittadinanza e tagli ai costi politica: sono i primi tre passi da fare subito”. Poi Crimi ha detto: ”Se non abbiamo il governo ci toccano il Copasir e la Vigilanza Rai“, ma ”non si tratta di una contropartita” aggiunge.

”Fino a ieri ci davano dei fascisti, comunisti, populisti, ora siamo la forza con cui trattare, ma con che faccia” dice Crimi che aggiunge: ”Beppe ha ribadito che non possiamo neanche prendere in considerazione i programmi del Pd e del Pdl, perché sono programmi simili, hanno condiviso per anni le stesse cose, come il nucleare o la Tav. Insomma abbiamo ribadito con forza la nostra posizione”.