M5S, Walter Rizzetto sfida Beppe Grillo e lui lo scomunica: “Niente talk show”

M5S, Walter Rizzetto sfida Beppe Grillo e lui lo scomunica: "Niente talk show"
Walter Rizzetto (M5s)

OMA – Tutto è nato con la “necessità di fare un po’ di sana autocritica“. Scomoda, ma fisiologica dopo il flop alle regionali del Movimento 5 Stelle. Necessità che il deputato friulano Walter Rizzetto ha subito avvertito e voluto far presente in tv,ospite del programma Omnibus su La7. Ma la sua partecipazione, in uno spazio intitolato “Il M5s ritorna in tv”, non è stata gradita dal suo leader Beppe Grillo. Tempo poche ore e arriva la scomunica via blog. Ma l’effetto è a valanga con il deputato grillino sommerso di richieste di amicizia sulla sua pagina Facebook.

Molti si sono congratulati con Rizzetto, non solo per essere stato abbastanza temerario da presentarsi in tv, ma anche per aver fatto presente la latitanza dei pentastellati in quello che è geneticamente considerato un terreno ostile.

“Quello che hai fatto stamattina è stato straordinario. Lascia perdere i vari ‘Mattei’, ‘Massimi’ e ‘Neri’ e altri che stanno distruggendo con le loro politiche comunicative tutto quello che c’è di buono nel M5S”, scrive ad esempio Alessio.

Oronzo non ha dubbi:

“Grillo ha creato il M5s, se continua così lo distruggerà. Io sono con Walter”.

Alcuni colleghi creano anche su Twitter l’hashtag #siamotuttirizzetto. Sebastiano Barbanti e Eleonora Bechis scrivono più o meno la stessa cosa: “Ci si rinchiude nel blog invece di ascoltare”.

Ma, è il monito del leader, “Il M5s non ritorna nei talk show”. La partecipazione di Rizzetto a Omnibus è pertanto da considerarsi,

“a titolo del tutto personale, Rizzetto non rappresenta la posizione del M5S, né qualcuno gli ha dato questa responsabilità. Libero di dire la sua opinione e di partecipare ai talk, ma non a nome del M5S.

I talk show stanno morendo di asfissia di ascolti e tale processo accompagna in modo naturale e parallelo, il percorso della disaffezione al voto alla politica”.

Il M5S, sottolinea,

“ha partecipato in passato a trasmissioni televisive nelle quali poteva esprimere la propria opinione su temi specifici e lo farà in futuro soprattutto a livello di emittenti locali dove si trattano aspetti vicini ai cittadini come quello dell’ambiente o a confronti elettorali come è avvenuto con Giulia Gibertoni su Sky”.

Consacrato dalla rete e poi scomunicato, il deputato friulano si è subito calato nei panni del nuovo anti-Grillo. E a stretto giro rilancia la sfida dal suo blog:

“Caro Beppe, vorrei capire chi scrive i post sul Blog e come mai non si firma, quasi mai. Dai feedback ricevuti mi pare evidente che il problema ora sia più tuo che mio… Fare sana autocritica è sintomo di maturità, non solo politica, e non sono l’unico a pensarlo. Se ritieni che “Rizzetto parla a nome suo e non rappresenta il MoVimento” è altrettanto evidente che io e te abbiamo un problema. Il dato elettorale dovrebbe far riflettere te: io non mollo e tu? 

Ti dico una cosa: io a questa ‘maglia’ ci tengo e non ho detto nulla di sconveniente e non in linea con il M5s, anzi. Se uno vale uno, ciò lo è anche nell’esprimere le opinioni. Rinnovo: a 39 anni, in gran parte lavorati e grazie a Dio lavorati bene, non chiedo il permesso ai tuoi cortigiani per parlare del lavoro che stiamo facendo e comunicarlo a più gente possibile”.

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