Mafia, Sgarbi: "Sono in grado di smentire Massimo Ciancimino"

PALERMO – ''Apprendo dal Tg1 che l'avvocato Roberto Ciancimino, fratello di Massimo e figlio di don Vito, con una lettera, avrebbe detto delle cose che io ho appreso direttamente da don Vito a Cortina, nell'agosto 1992, e che ho sempre detto di voler riferire all'autorità giudiziaria''. Lo scrive, in una nota, Vittorio Sgarbi, sindaco di Salermi (Tp), in riferimento alla trattativa Stato-mafia.

''Non comprendo perchè i magistrati si ostinino ancora a dare credito a Massimo Ciancimino, già condannato con sentenza definitiva e ancora oggi indagato per calunnia e detenzione illegale di esplosivo – sottolinea – nonostante io fossi nelle condizioni di smentirlo da più di un anno avendo – ripeto – conosciuto direttamente la posizione di don Vito in un colloquio durato ben cinque ore''. ''Perche' alla Procura di Palermo non interessa la verità''?, conclude.

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