Maltempo Adriatico, Gasparri: danni ingenti a imprese balneari. Calamità naturale per la zona

Roma-Il maltempo ha creato danni ingenti alle imprese balneari e questo ennesimo episodio dovrebbe far riflettere quanti le ostacolano impedendo di dare seguito alla cancellazione della Bolkestein e alla sicurezza in materia di concessioni”,

è il commento del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri dopo l’ondata di maltempo che nelle ultime ore ha colpito le zone dell’Adriatico e a Pescara ci sono stati addirittura delle persone ferite dalla grandine e auspica la cancellazione della normativa Bolkenstein che tocca la proroga delle concessioni balneari.

Prosegue Maurizio Gasparri e sottolinea la necessità di proclamare lo stato di calamità naturale per tutta la zona colpita:

“Il governo deve proclamare con urgenza lo stato di calamità per tutte le zone dell’Adriatico colpite in maniera drammatica dall’ondata di maltempo. Pescara è stata al centro di una vera e propria tragedia, ma anche altre località hanno subito danni gravissimi”.

Conclude il senatore forzista

“Solidarizzando con tutti i cittadini colpiti segnalo, in particolare, il grave stato di disagio sulle coste adriatiche delle imprese balneari, che meritano attenzione e sostegno, non la distrazione del governo che non sta dando seguito alle decisioni assunte in parlamento, soprattutto per sollecitazione di Forza Italia”.

Maurizio Gasparri da tempo si batte per la tutela delle imprese balneari , un settore economico importante per il Paese, tanto che si è sentita la necessità di stimarne il valore di mercato sulla base di norme definite e riconosciute. Nel 2018 infatti, è nata la norma UNI 11729:2018 “Linee guida per la stima del valore delle imprese concessionarie demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico-ricreativo (imprese balneari)”, volta a stimare il valore economico di tali imprese,  pubblicata dall’Ente Italiano di Normazione  UNI. (Fonte: UNI)

Il pescarese è stato totalmente devastato dal maltempo, grandinate violente con chicchi grandi come arance, nubifragi, strade allagate, una condizione che ha spinto il sindaco di Pescara a dichiarare la città “impraticabile”. (Fonte Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev)

Le “stranezze” climatiche di questi giorni sarebbero dovute, spiega il commento del fisico dell’atmosfera del Cnr Antonello Pasini riportato dall’Ansa al fatto che lo “scudo” che ci proteggeva, l’anticiclone delle Azzorre, non c’è più e gli eventi estremi hanno campo libero sul nostro territorio. (Fonte Ansa)

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