Mani pulite, Severino: "Soffro come Di Pietro"

ROMA, 19 FEB – ''Il ritorno dei sentimenti e' importante, le lacrime sono tornate nella politica e quelle di Di Pietro erano lacrime di rabbia perche' si e' sentito aggredito pensando di aver fatto bene. Ma e' un tipo di sofferenza che accomuna tutti i politici che stanno facendo del bene e soffrono per le critiche che ricevono. Capita anche a me''. Lo ha detto il Guardasigilli Paola Severino intervistata a in 1/2 ora su Rai3 da Lucia Annunziata a proposito della commozione del leader dell'Idv per il ventennale di 'Mani Pulite'. ''Mi sono riproposta di accettare tutte le sfide – ha aggiunto Severino – ma mi sono imposta di rimanere serena. Se una persona ha la coscienza serena deve rimanere serena''.

A proposito della vicenda 'Tangentopoli' – scoperchiata appunto due decenni fa, a Milano, da Di Pietro all'epoca pm – Severino ha detto di considerarlo un ''fenomeno giudiziario importante che ha fatto emergere un fenomeno criminale importante, quello del finanziamento illecito dei partiti e dei vantaggi illeciti''. Adesso le cose sono cambiate, e' cambiata la legge sul finanziamento pubblico ai partiti ''ma oggi in Italia – ha osservato Severino – succede qualcosa di nuovo. Di nuovo si parla di corruzione come di un fenomeno dilagante in Italia. Credo che la corruzione di un tempo sia a un certo punto scemata, ma poi ha ripreso vie diverse''.

In proposito ha fatto riferimento alla 'vicenda Lusi' per evidenziare come la corruzione abbia adesso preso la forma della ''appropriazione indebita'' e si sia spostata ''all'interno della pubblica amministrazione''. ''Allora e' li' che bisogna intervenire'', ha detto Severino favorevole anche a cambiare le norme sul finanziamento ai partiti.

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