Manovra 2017, stretta sulla sanità. Premi a famiglie, statali e banche

Matteo Renzi (foto Ansa)
Matteo Renzi (foto Ansa)

ROMA – La manovra da 24,5 miliardi nel 2017 approda in Consiglio dei ministri. Il premier Matteo Renzi avrebbe voluto lavorare di più sulla spesa in deficit, ma il disavanzo non andrà oltre il 2,2-2,3% del pil.

Queste le principali novità in arrivo: concorsi per 10 mila nuovi posti nelle forze di polizia e nella sanità, stabilizzazione di 3.000 medici e 4.000 infermieri precari, inserimento in pianta organica dal 1°settembre del 2017 di 25 mila supplenti delle scuole elementari, medie e superiori e infine si prevede, dopo quella dello scorso anno, una ulteriore riduzione, o mancato incremento, dello stanziamento per il Fondo sanitario nazionale per un miliardo (che salirebbe da 111 a 112 miliardi, e non a 113 come previsto).

Capitolo pensioni. 

L’Ape (anticipo di pensione) agevolata, cioè a costo zero, sarà fino a 1.350 euro lordi (non 1.500) e le categorie del lavoro gravoso (edili, maestre d’asilo, infermieri, macchinisti) potranno accedervi solo se hanno almeno 36 anni di contributi (30 se disoccupati). La Cgil, che vorrebbe la soglia a 20 anni, accusa il governo di aver tradito le promesse.

Il pacchetto previdenza prevede anche l’aumento della quattordicesima, della no tax area, la pensione dopo 41 anni per i lavoratori precoci e la ricongiunzione gratuita.

Corposo – come spiegano Enrico Marro e Mario Sensini del Corriere della Sera – l’insieme di misure a sostengo degli investimenti delle imprese previsto dalla legge di Stabilità 2017: superammortamento (140%); iperammortamento (250%) per l’innovazione; credito d’imposta potenziato sulla ricerca; finanza per la crescita; fondo di garanzia per le pmi a 900 milioni; bonus sul salario di produttività; potenziamento del piano per il Made in Italy. Un pacchetto che, secondo il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, vale complessivamente 15,5 miliardi .

 

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