Manovra: Cgil; bene su feste civili e 13esima, ma male il resto

ROMA, 3 SET – La Cgil valuta ''positivamente le notizie sulle nuove modifiche alla manovra per quanto attiene alle norme che abolivano le feste civili, tra cui il Primo Maggio e il 25 aprile''. E il sindacato si dice soddisfatto anche per lo stop al rinvio delle tredicesime degli statali, considerandolo il ''primo frutto'' della mobilitazione.

In una nota la Cgil spiega, infatti, che saltare le feste laiche avrebbe rappresentato ''un vero affronto alla storia e alla cultura del nostro Paese''. E aggiunge: ''La decisione di eliminare la norma dalla manovra fa onore alla natura repubblicana del nostro Parlamento. Ora si dovra' vigilare per evitare nuove sorprese.''

Anche sul ritiro della norma sulle tredicesime dei dipendenti pubblici la Cgil rivendica il risultato. ''E' il primo frutto di una mobilitazione generale – sottolinea – che si sta sviluppando contro una manovra particolarmente vendicativa nei confronti del lavoro e del lavoro pubblico in particolare''. In ogni caso, chiarisce, ''per quanto riguarda il resto della manovra e il suo carattere ingiusto e depressivo la Cgil conferma il suo netto giudizio negativo e quindi tutte le ragioni alla base dello sciopero generale di martedi' 6 settembre''.

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