Manovra: comune Filettino: "A rischio? Diventeremo principato"

FILETTINO (FROSINONE) – Sono pronti a scendere in piazza e aspirano a diventare ''principato di Filettino'' per evitare l'accorpamento del piccolo comune del Frusinate con un altro paese (probabilmente Trevi nel Lazio), come stabilisce la manovra economica varata dal governo, che ''cancellera'''' in tutta Italia circa duemila paesi con meno di mille abitanti. La proposta per diventare comune autonomo arrivera' presto in consiglio comunale.

Cinquecento anime d'inverno, oltre dodicimila in estate, Filettino, paese dell'alta Valle Aniene, vicino a Fiuggi, e' conosciuto per la stazione sciistica di campo Staffi e per il suo patrimonio naturale che ne fanno una delle mete' montane piu' ambite del turismo laziale. E' qui, dove il Lazio lascia il passo all'Abruzzo, che esiste uno dei bacini idrici piu' importanti d'Italia: le sorgenti di Filettino forniscono acqua a gran parte della provincia di Roma.

La manovra varata dal governo Berlusconi non piace affatto e gia' si parla di organizzare forti proteste, se il Comune verra' davvero unito a un altro paese. ''Non non ci stiamo – dice il vicesindaco Fabrizio Giacobini -, abbiamo tante risorse, dal turismo al patrimonio boschivo e il nostro Comune e' uno dei pochi in Italia ad avere i conti in regola. Siamo pronti a qualsiasi tipo di protesta perche' non vogliamo essere assorbiti da un altro comune che magari e' in difficolta' economica''.

A Filettino, che in questo periodo pullula di turisti soprattutto romani, non si parla d'altro. Il rischio di veder cancellato con un colpo di spugna il comune piu' alto del Lazio, preoccupa tutti. I residenti sono in fermento e al Comune gia' si lavora su alcune iniziative.

''Ci organizzeremo per diventare principato – aggiunge il vicesindaco Fabrizio Giacomini – , a questo punto vogliamo essere autonomi. Poi metteremmo una tassa sull'acqua che prendono dalle nostre sorgenti e bloccheremo cosi' i rifornimenti per mezza provincia di Roma. Noi abbiamo le risorse per autofinanziarci e andare avanti da soli''.

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