Manovra, D'Alema: "E' migliorata ma manca un piano crescita"

ROMA, 14 LUG – ''Il Paese ha messo a segno un risultato importante in un clima di responsabilita' nazionale'', per merito ''del Presidente della Repubblica, in primo luogo, e, in secondo luogo, dell'opposizione''. E' quanto afferma l'ex premier Massimo D'Alema, in un'intervista al Sole 24 Ore, sul percorso parlamentare della manovra economica. Per D'Alema, sulla manovra, l'unico merito del governo e' stato quello di ''tacere, per alcune ore, fondamentali''. L'esponente del Pd ci tiene a chiarire che non si tratta ''della nostra manovra'', anzi, definisce ''gravissimo il prezzo che si fa pagare a regioni ed enti locali''.

Il ''dramma'' italiano pero' resta la ''mancanza di crescita'', argomento sul quale, secondo D'Alema, il governo non ha ''fatto nulla'' ma si sconta anche la mancanza di una strategia europea. Una proposta per lo sviluppo, secondo D'Alema, e' quella di ''europeizzare una parte del debito, attraverso gli eurobonds e la loro collocazione in un fondo europeo''.

''Questo alleggerirebbe la pressione su alcuni paesi – afferma l'ex premier – e libererebbe risorse da investire''. Altra proposta e' quella di ''avere risorse attraverso una financial transaction che avrebbe anche un valore di giustizia sociale''.

Sul piano interno, D'Alema auspica la realizzazione di ''una seria riforma fiscale'', perche' la ripresa ''passa per un rilancio del mercato interno'' e poi chiede ''un'ondata seria di liberalizzazioni''.

Infine, D'Alema ribadisce che sebbene la ''via maestra'' sia rappresentata dalle elezioni, ''se ci sono le condizioni – afferma – per fare un governo di fine legislatura, per affrontare la crisi promuovendo riforme utili alla crescita e per cambiare la legge elettorale, siamo disponibili''.

Gestione cookie