Manovra, Enrico Letta: "Responsabili ma non corresponsabili"

ROMA, 14 LUG – ''Era un dovere aderire alle richiesta del Quirinale e dimostrare responsabilita' nazionale'' ma ''c'e' una differenza fondamentale tra l'essere responsabili e corresponsabili''. Cosi', Enrico Letta, vicesegretario del Partito Democratico, in un'intervista al Mattino, spiega l'appoggio dell'opposizione alla manovra e il contemporaneo dissenso sul testo.

Letta fa sapere che il Pd ha ''presentato venticinque proposte per rendere meno iniqua una manovra che non condividiamo – afferma – . Vedremo quanto sara' accolto, ma il governo ha rifiutato di risolvere uno dei nodi cruciali: rendere 'pulita' la manovra, cassarne rotture delle regole inaccettabili, come la sanatoria delle multe delle quote latte''.

Il vero fattore di instabilita' secondo Letta e' che ''questo governo continui cosi' ''colpito e zoppicante. C'e' bisogno di governi stabili – aggiunge – che nascono da elezioni. Non ho dubbi che i mercati ci darebbero il tempo di votare e dar vita ad un esecutivo solido''.

''Questa maggioranza non ha la minima possibilita' di andare avanti senza un primo ministro – prosegue Letta – . In questi giorni Berlusconi e' stato tenuto ai margini da tutti perche' a tutti era chiaro che non era in grado di svolgere un ruolo positivo. Lunedi' questo sara' evidente a tutti. Attendiamo le indicazioni del Quirinale'' e se il Capo dello Stato ''valutasse che ci sono le condizioni per un governo di larghe intese – conclude Letta – valuteremmo seriamente l'opzione. Naturalmente con un primo ministro diverso e di grande profilo europeo''.

Gestione cookie