ROMA, 29 LUG – Flash mob davanti a Montecitorio. Un gruppo di giovani della ''Rete della sinistra diffusa'' ha messo in scena, per protestare contro ''una manovra che taglia solo sui piu' deboli'' l'abbattimento di un muro fatto di cartone, ''il muro della casta politica italiana''.
I manifestanti, studenti, universitari e precari, hanno messo davanti al Parlamento italiano un muretto simbolico costruito con scatole di cartone per poi abbatterlo. ''Oggi abbiamo abbattuto simbolicamente la prigione che costringe i giovani italiani – spiega uno degli attivisti, Gianluca Palma -. Abbiamo abbattuto il muro di una politica che difende solo i suoi interessi e che non da' risposte alle esigenze di un'intera generazione tagliata fuori''.
Per l'occasione la rete delle realta' giovanili di sinistra ha lanciato un appuntamento: ''Un vero e proprio villaggio della politica e della partecipazione che si riunira' a Roseto degli Abruzzi (nella regione martoriata dal terremoto) dal 31 agosto al 4 settembre. Qui – spiegano i promotori – attraverso workshop, seminari, dibattiti e assemblee, iniziera' la nostra 'ricostruzione' del Paese''.