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Manovra: i farmacisti chiedono incontro con il governo per le liberalizzazioni

di Emiliano Condò |16 Dicembre 2011 15:21

ROMA, 16 DIC – Le farmacie chiedono con forza un confronto con il Governo "per avviare una vera riforma del settore che rispetti il ruolo sanitario della farmacia". "Non vogliamo rimandare la discussione fino alla prossima emergenza", spiega in una nota Federfarma, che si e' opposta alla liberalizzazione dei farmaci di fascia C con successo quasi completo (decidera' l'Aifa quali sono commerciabili fuori dalle farmacie).

"Al Governo chiediamo di parlare del nostro ruolo e di spiegare le nostre proposte, perché questo ci pare il modo più razionale per avviare riforme che non spostino semplicemente un fatturato da un settore all'altro, ma facciano veramente partire il motore delle innovazioni e dello sviluppo, senza privare il cittadino del diritto di ricevere il livello di assistenza fino ad ora garantito, ovunque si trovi e non solo nei grandi centri… commerciali". Secondo la federazione, "la farmacia intesa come presidio sanitario è indispensabile". "Per riformarla nell'interesse dei cittadini – aggiunge – e' necessario difendere l'indipendenza professionale del farmacista e mantenere il livello di tutti i servizi connessi alla dispensazione del farmaco: il servizio di turno diurno, notturno e festivo, la presenza in zone rurali e montane d'Italia, la preparazione di medicinali orfani e personalizzati, ma anche il supporto all'intero sistema sanitario nazionale, come avviene quotidianamente attraverso il sostegno immediato al cittadino nell'assistenza sanitaria".

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