ROMA – Lite al telefono tra Giulio Tremonti e Silvio Berlusconi. Oggetto del contendere le ipotesi di modifica della manovra fatte dal Pdl giovedì mattina a via dell’Umiltà. Tremonti è indignato con il premier e con tutto il partito, che vuole apportare cambiamenti così drastici alla “sua” manovra. Alza la cornetta, lo chiama e inizia ad aggredire tutto e tutti al suono di “siete impreparati”. A conoscerlo un po’ c’è da pensare che il ministro dell’Economica stesse pensando a ben altri termini per definire i suoi compagni di partito, ma si sia voluto trattenere per non alzare troppo i toni.
Berlusconi anche è rimasto soft e all’accusa di Tremonti ha risposto con un rigido: “Sono le proposte del mio e tuo partito”. Richiamando così il ministro a un atto di responsabilità e di appartenenza. Come a dire: non è che quando vinciamo abbiamo vinto tutti e quando qualcosa non ti piace gli impreparati siamo noi.
Restano caldi e tumultuosi, quindi, gli animi all’interno del Pdl. Ma una “quadra” si deve pur trovare su Iva, pensioni, abolizione delle province. Una quadra che deve arrivare necessariamente prima di lunedì, così da arrivare all’incontro tra Berlusconi e Bossi almeno con delle proposte di partito. Ovvero delle proposte univoche per tutto il Pdl, senza troppe voci nel coro che avvantaggerebbero unicamente la Lega e le sue richieste.