Manovra, Napolitano: “L’equità dipende dal governo”

Giorgio Napolitano accanto a Silvio Berlusconi

Giorgio Napolitano ha detto che è responsabilità del Governo assicurare che le misure contenute nella manovra economica siano eque. “Io posso solo auspicare che la manovra economica sia equa, sia attenta a tante esigenze, ma – ha detto Napolitano ai giornalisti – le manovre non le faccio io. C’é un decreto del Governo che si è assunto la responsabilità e c’é il Parlamento che lo discute. Non mi pronuncio nel merito del decreto. Non posso farlo e non intendo farlo”.

Il capo dello Stato ha spiegato che nei contatti che ha avuto col governo ha messo “soltanto l’accento su alcune esigenze che corrispondono a principi fondamentali della nostra Costituzione”. Si tratta dell’esigenza di promuovere la cultura, la ricerca, l’educazione e la formazione al massimo livello, “condizioni per avere un futuro come Paese in Europa e nel mondo”.

E intanto, dopo il vertice del Pdl a Palazzo Grazioli, Berlusconi si è detto disponibile a spiegare in Parlamento la manovra agli italiani. Il provvedimento da 24,9 miliardi in due anni, potrebbe essere suscettibile ancora di qualche modifica, ha detto il premier.

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