Manovra, Sacconi: "Approccio astratto su giovani e adulti"

ROMA, 18 DIC – Bisogna ''evitare quei profondi fenomeni di disgregazione sociale che si producono quando segmenti significativi della societa' sono condotti ad un autentico e repentino impoverimento''. Lo afferma l'ex ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, in un intervento sul Corriere della Sera.

''Il governo Berlusconi ritenne doveroso privilegiare la protezione degli adulti mediante forme straordinarie di sostegno al reddito – aggiunge l'ex ministro – conservazione del rapporto di lavoro anche nell'inattivita', gradualita' nei pur necessari percorsi di innalzamento dell'eta' di pensione''.

''Ora, invece, si avvertono i segni di un approccio astratto'', per il quale ''nel nome di un teorico patto intergenerazionale gli adulti, soprattutto le donne, sono improvvisamente esposti al rischio di dover attendere per anni nella disoccupazione la pensione – afferma Sacconi – mentre i giovani sarebbero i primi destinatari di un costoso salario minimo garantito''.

Sacconi consiglia, quindi, ''la conferma di un impianto di ammortizzatori sociali, da estendere e razionalizzare – rileva l'ex ministro – con particolare riguardo alla disoccupazione, fondato su una base assicurativa e accompagnato dal ruolo sussidiario degli attori sociali''.

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