Manovra: Sacconi, no a nuove tasse, nessun intervento su pensioni

La manovra economica in corso di elaborazione non vedrà l’introduzione di nuove tasse, né interventi strutturali, cioé le pensioni. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ospite di Maurizio Belpietro a Mattino5.

«Abbiamo spiegato più volte – ha chiarito Sacconi – che il nostro sistema previdenziale è sostanzialmente in equilibrio grazie alle riforme che abbiamo avviato e che si tratta ora di realizzare. Siamo entrati nel meccanismo che dal 2010 fa calcolare l’aumento dell’aspettativa di vità perché nel 2015 l’età di di pensione si alzi in base all’aspettativa di vita. Insomma, non abbiamo bisogno di interventi di carattere strutturale».

La manovra, ha aggiunto Sacconi, «é in corso di elaborazione» e «non ci saranno nuove tasse. La nostra volontà è di non alzare la pressione fiscale anche se non ci sono le condizioni per ridurle data l’instabilità dei mercati finanziari».

Quanto alla possibilità di tagliare gli stipendi degli statali, Sacconi precisa che «certamente dobbiamo ripensare il perimetro della spesa corrente dello Stato e delle amministrazioni locali, migliorando la composizione della spesa e riducendone la dimensione». «Quello che dobbiamo fare -ha  concluso – è puntare sulla crescita accompagnata dall’occupazione, legando di più i salari alla produttività, favorendo l’innovazione e la ricerca».

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