Manovra, si ragiona su scudo e asta frequenze tv

ROMA, 8 DIC – Raddoppio del prelievo sui capitali scudati e risorse dalle frequenze tv. Sono le coperture sulle quali, al momento, si ragiona per correggere la manovra.

Dai lavori della Commissione Bilancio della Camera emergono come esigenze prioritarie nell'ambito delle possibile, e poche, correzioni, l'ampliamento della platea dei pensionati da salvare dal blocco dell'adeguamento degli assegni all'inflazione e un alleggerimento dell'imposizione sulla prima casa, o con l'aumento della franchigia, oggi fissata a 200 euro per la casa di abitazione, o con un rinvio dell'applicazione dell'Imu-Ici sulla prima casa di un anno.

Per il prelievo sui capitali scudati e' possibile quantificare agevolmente le risorse aggiuntive: ora la misura da' un gettito di poco piu' di 1 miliardo di euro nel 2012 e 1 miliardo nel 2013 (e' previsto infatti che il pagamento dell'una tantum avvenga in due rate). Con un raddoppio, dall'1,5% al 3%, si avrebbero altri 2 miliardi di euro. Piu' difficile, al momento, invece quantificare le risorse che potrebbero arrivare dall'asta frequenze tv, che riassegna quelle liberate con il passaggio dall'analogico al digitale.

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