Manovra e tagli alla spesa, il governo studia correzioni per enti locali e Regioni

Pubblicato il 20 Giugno 2010 - 20:58 OLTRE 6 MESI FA

Oltre agli emendamenti già annunciati nei giorni scorsi, potrebbe essere in arrivo una possibile correzione sui tagli alla spesa, in particolare per enti locali e regioni. Ad annunciarla è stato il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli. “Stiamo costruendo un emendamento correttivo in modo che il taglio non sia più lineare ma abbia dei parametri di riferimento che taglino gli sprechi e non i servizi”, ha detto Calderoli al raduno di Pontida.

“Quando si fa una manovra – ha aggiunto – è chiaro che non gioisce nessuno. L’aspetto più negativo è il taglio lineare che va a punire quelli che sono i virtuosi e amministrano con più responsabilità”. Poi il ministro-chirurgo ha paragonato le misure ad “una donazione di sangue. Certo non dobbiamo toglierlo tutto altrimenti il paziente muore”.

L’apertura di Calderoli non soddisfa Rosi Bindi: “Attraverso i tagli agli enti locali e alle regioni si mortificano – dice la parlamentare del Pd – i servizi sociali, la sanità, i trasporti, l’autosufficienza degli anziani e i disabili”. La modifica del governo sui tagli alla spesa si aggiungerebbe dunque a quelle già annunciate sull’età pensionabile delle statali, sulle tasse in Abruzzo, sui certificati verdi, le farmacie rurali e il turn-over nella sanità.

Attesa anche una marcia indietro, sempre tra gli emendamenti del governo che potrebbero assumere la forma di un unico maxiemendamento, sulle norme riguardanti l’invalidità. I lavori in Commissione Bilancio del Senato partiranno martedì pomeriggio con le repliche del relatore, Antonio Azzollini del Pdl, e del governo.

Poi l’esame degli emendamenti e il voto; l’arrivo in Aula della manovra è previsto per il 1° luglio. Della manovra oggi ha parlato anche l’imprenditore Diego Della Valle. “Penso che non vadano ancora di più appesantiti i conti delle aziende. Se possibile le tasse vanno abbassate e non aumentate, altrimenti la competitività va a gambe all’aria”. Per quanto riguarda la proposta del segretario Pd Pierluigi Bersani su una tassazione sui redditi più alti, Della Valle ha spiegato che “se significa che, in un momento di emergenza, a chi guadagna molto si possa mettere una tassa momentanea, per dare anche un segno di sensibilità sociale, dato che rientrerei in quella categoria, direi che si può fare”.