Manovra, ticket. Resa Polverini: "Difficile evitare tassa"

ROMA, 18 LUG – Sul ticket sanitario per le visite specialistiche ''stiamo studiando e facendo un po' di conti ma non e' facile, perche' se dovessimo evitarlo del tutto servono 35 milioni e non e' scontato in un bilancio come il nostro''. A dirlo, in un'intervista al Messaggero, la governatrice del Lazio Renata Polverini, che critica il governo per la mancanza di un confronto e per non aver sottoposto a sacrifici anche altre istituzioni.

''Queste misure sono state prese dal governo nella piu' totale assenza di confronto. Inoltre sulla sanita' ci sono dei patti firmati da governo e Regione che non prevedevano interventi unilaterali'', sottolinea Polverini. ''Se avessimo avuto la possibilita' avremmo certo indicato soluzioni diverse''. ''Questo doveva essere il governo del federalismo e della responsabilizzazione degli amministratori, invece ora e' tutto ricentralizzato e il governo non ritiene nemmeno opportuno interloquire con noi'', prosegue Polverini. ''Con questa manovra il federalismo rischia di franare definitivamente''.

Per la presidente del Lazio, con la manovra ''si e' colpito dove si sapeva di andare sul sicuro: da un lato le pensioni, dall'altro i redditi fissi. La fretta con la quale e' stata fatta giustifica solo in parte l'assenza di politica e di scelta''. Le Regioni, sostiene, ''hanno dato il piu' consistente contributo alla manovra'', mentre lo Stato centrale – ''i ministeri, le consulenze, il Parlamento'' – non ha ancora contribuito''.

Sul taglio dei costi della politica, ''le famiglie ora sono chiamate a dare una risposta molto forte'', e per questo ''e' assurdo spostare il problema alla prossima legislatura. Ceti alti e corporazioni avrebbero dovuto pagare di piu'''.

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