Manovra, Tremonti dialoga. Ministri quasi tutti soddisfatti

ROMA, 28 GIU – ''Un cambiamento di atteggiamento incredibile''. A descrivere il comportamento dialogante di Giulio Tremonti nel vertice ministeriale di palazzo Chigi e' un ministro solitamente piuttosto critico verso il ministro dell'Economia.

Eppure sono in tanti, i responsabili di dicastero che sottolineano come nella riunione non si siano registrate tensioni o scontri.

Ministri come Giancarlo Galan, Stefania Prestigiacomo o Mariastella Gelmini, che in passato hanno avuto piu' di un contrasto anche duro con il titolare di via XX settembre, non hanno praticamente mosso obiezioni. Anzi, i responsabili del ministero dei Beni Culturali e quella dell'Istruzione , nel corso dell'incontro, si sono detti soddisfatti forse perche hanno potuto tirare un sospiro di sollievo per l'assenza di tagli ai loro dicasteri.

Solo Ignazio La Russa e Paolo Romani, riferiscono fonti governative, hanno avuto da ridire dsu alcune misure. Il primo relativamente alle missioni all'estero, il secondo in difesa dell'Istituto per il Commercio Estero (Ica). Ma la possibilità di presentare 'emendamenti' alla finanziaria (la deadline scade domani alle 16) ha lasciato a tutti margini per correggere le misure non gradite.

Persino la Lega non ha battuto ciglio: ''Bossi non ha proferito parola e men che meno Maroni'', spiega un ministro presente all'incontro. Solo Roberto Calderoli ha anticipato di voler suggerire qualche 'ritocco'. ''L'unico che ha posto questioni di fondo e' stato Rotondi che ha detto che non bisogna mortificare i parlamentari'', riferisce un'altra fonte presente a palazzo Chigi. Ma nemmeno sui tagli alla politica, Tremonti ha avuto bisogno di battibeccare. Visto che e' stata Giorgia Meloni ha rispondere al ministro per l'Attuazione del Programma: ''Non si tratta di mortificare nessuno, ma nel momento in cui si chiedono sacrifici al Paese la politica deve dare il buon esempio'', ha argomentato il ministro della Gioventu', che ha preannunciato di voler formalizzare delle proposte sui costi della politica.

Anche la sommaria illustrazione della legge delega sul fisco fatta da Tremonti non ha creato problemi: la concentrazione degli incentivi, le agevolazioni per giovani figli e lavoro; la separazione dell'assistenza dal fisco hanno soddisfatto un po' tutti. ''Il tutto si e' svolto in un clima cordiale, tranquillo e senza problemi'', riferisce un membro del governo. Persino fra Guido Crosetto e Tremonti si e' rasserenato il clima. E' stato La Russa a organizzare l'incontro in una saletta accanto alla Sala Verde del vertice. Il sottosegretario alla Difesa ha ammesso di aver ''forse esagerato con i toni'', ma ha confermato che i ''concetti erano corretti''. Al che, il ministro dell'Economia gli ha stretto la mano e gli ha risposto: ''Adesso ci fermiamo?''. Crosetto, a quel punto, e' stato invitato ad entrare ed ha assistito all'incontro.

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