Manovra, Unrae: "Errore colpire sempre automobilisti e settore auto"

Roma – "Riteniamo un grave errore colpire per l'ennesima volta nel giro di poche settimane gli automobilisti italiani e l'automobile, settore che contribuisce già in modo molto consistente all'annuale gettito dell'erario e alla salute dell'economia del Paese più in generale, soprattutto in un anno in cui il mercato automobilistico registrerà i volumi più bassi degli ultimi 15 anni". Jacques Bousquet, presidente dell'Unrae, l'associazione che rappresenta le case estere sul mercato italiano dell'automobile, ha commentato così la previsione nella manovra di un'addizionale erariale annuale per le vetture di potenza superiore ai 125 kW (170 Cv)". "La volontà di applicare la sovrattassa fa, infatti, seguito – fa notare – alla decisione di aumentare di 4 centesimi al litro le accise sulla benzina, al forte incremento già in atto dei premi per l'assicurazione Rc auto, alla preannunciata revisione del gettito dell'Ipt – destinato sicuramente a gravare in modo maggiore sulle vendite di auto nuove ed usate – alla volontà di applicare i pedaggi anche sui percorsi stradali quotidianamente affrontati dai pendolari". "Non ci si deve dimenticare che l'automobile, oltre ad essere un insostituibile mezzo di trasporto per la maggioranza degli italiani – ha aggiunto Bousquet – ha anche un ruolo chiave sul fronte sociale per i posti di lavoro che genera e sul fronte economico, considerando che contribuisce per l'11,4% alla formazione del Pil e per il 16,2% al totale delle entrate tributarie nazionali". "Tutto ciò continua a sfuggire al legislatore – conclude il presidente – che insiste nel proporre misure che penalizzano tale settore, senza prevedere in alcun caso provvedimenti che ne tutelino le vendite, premiando ad esempio quelle vetture più sicure e più rispettose dell'ambiente".

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