Mantova, capogruppo Lega: “Via moschee, burqa e accattoni. La sicurezza è il mio trip”

Pubblicato il 20 Settembre 2010 - 17:32 OLTRE 6 MESI FA

Niente moschee in città, donne musulmane senza burqa, via gli accattoni dalle strade. Luca De Marchi, capogruppo della Lega Nord al Comune di Mantova, è noto anche come il “Terminator della Padania”, per via della sua somiglianza con Arnold Schwarzenegger. Ma la sua battaglia anti-islam è destinata a rimanere senza “nemici”, visto che i problemi da lui elencati non hanno riscontri nella realtà mantovana.

Ma De Marchi ha una vera e propria mania per il tema della sicurezza, un “trip”, come il diretto interessato lo ha definito. Ma la realtà è un’altra: a Mantova nessuno ha mai proposto di costruire una moschea, difficilmente si vedono burqa per strada, così come dei mendicanti non c’è nemmeno l’ombra.

Dopo aver militato nell’Msi e poi in Alleanza Nazionale, De Marchi è alla fine approdato al Carroccio ed è anche vicino agli ambienti dell’Opus Dei. E annuncia di voler continuare a combattere per “difendere” la propria città: “I musulmani non possono fare i padroni in casa nostra”.