Mara Carfagna, Corriere della Sera: “Forse lascia Berlusconi per l’Udc”

Mara Carfagna (LaPresse)

ROMA – Mara Carfagna su due fronti: da un lato scoppia la pace, imprevista e inattesa, con i suoi grandi “nemici” del Pdl Campano, Nicola Cosentino ed Edmondo Cirielli . Dall’altro c’è, secondo il Corriere della Sera, la tentazione del clamoroso addio con tanto di approdo al Terzo Polo, non nel Fli di Italo Bocchino ma nell’Udc di Pierferdinando Casini.

Quando Cosentino era rimasto coinvolto in un’inchiesta di Camorra, Carfagna ne aveva chiesto immediatamente e a muso duro le dimissioni. Dal partito, però, era sceso il gelo e lo stesso Berlusconi si era messo a parlare di “signora Carfagna”, una evidente presa di distacco. Il ministro aveva minacciato dimissioni immediate e da tutto. Poi, però, la situazione era rientrata, senza che fosse siglata nessuna pace tra Carfagna e Cosentino. Anzi. Spiega il Corriere che le iniziative Campane del ministro erano spesso “disertate dai notabili Pdl”.

Qualche giorno fa la svolta: Carfagna e Cosentino avrebbero dovuto partecipare insieme ad un incontro coi sindaci campani del Pdl. L’incontro è saltato per motivi politici (un voto alla Camera), ma la pace è rimasta.

La Carfagna, però, contemporaneamente si muove sul fronte del suo futuro politico. Futuro che a detta del Corriere potrebbe essere lontano dal partito di Berlusconi.

“Alcuni – scrive il Corriere – parlano di una «difficoltà» del ministro rispetto al suo futuro politico, aggravata da due fattori. Il primo: Cosentino e Cesaro all’ultimo congresso regionale hanno fatto il pieno di voti, con 100 mila tessere consegnate dai furgoni in via dell’Umiltà. L’altro fattore è il rapporto con il suo mentore politico, Italo Bocchino: un legame spesso criticato e bersaglio di allusioni e polemiche che, secondo quanto riportato dal sito Dagospia, continuerebbe tuttora. Bocchino però oggi è in Fli, e dunque quegli oltre 55mila voti presi dalla ministra alle ultime elezioni (anche grazie al suo contributo) non sarebbero così scontati. Si dice che addirittura Carfagna abbia avuto contatti con esponenti del Terzo Polo, per valutare un’eventuale passaggio con l’Udc”.

 

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