Marco Bucci è il commissario alla ricostruzione: da sindaco di Genova non era ostile ad Autostrade

Marco Bucci è il commissario alla ricostruzione: da sindaco di Genova non era ostile ad Autostrade
Marco Bucci è il commissario alla ricostruzione: da sindaco di Genova non era ostile ad Autostrade

ROMA – E’ il sindaco di Genova Marco Bucci, centrodestra, il nuovo commissario alla ricostruzione e all’emergenza post crollo del ponte Morandi. La nomina del Governo è stata annunciata questa mattina dal presidente del Consiglio Conte e dal presidente della Regione Liguria Toti dopo un colloquio telefonico. Dopo, soprattutto, una lunga trattativa all’interno della maggioranza Lega-M5S : ci sono voluti 51 giorni infatti prima che fosse assegnato l’incarico, decisivo per accelerare le procedure d’intervento, la messa in opera dei cantieri, per dare una risposta agli sfollati della zona rossa.

Tre le grandi priorità che dovrà gestire Bucci: l’emergenza sfollati appunto, la ricostruzione del ponte e delle infrastrutture necessarie al ripristino delle attività produttive, l’accertamento delle responsabilità sul crollo. Che commissario sarà? In qualità di sindaco ha avuto un atteggiamento diremmo pragmatico, a differenza dell’intransigenza di M5S contro il concessionario Autostrade, spendendo i suoi poteri per spingere verso una soluzione il più possibile rapida. 

A settembre Bucci così parlava in Consiglio comunale: “E’ scritto nel contratto di concessione che Aspi deve ricostruire le infrastrutture danneggiate durante la sua gestione a meno che dal Governo non venga un decreto preciso. A oggi ho un’offerta sola per la ricostruzione del ponte Morandi, nel momento in cui ne arrivasse un’altra la valuterei”.

Poi, il decreto del governo su Genova ha scritto nero su bianco che Autostrade deve essere esclusa, soluzione che soddisfa le richieste grilline ma aumenta inevitabilmente i tempi della ricostruzione. Non solo per il ponte: il problema più urgente sono gli sfollati del Polvecera, dopo l’esclusione dalla gara Autostrade ha sospeso la seconda tranche di indennizzi pur ribadendo vicinanza alla popolazione colpita. La nomina del sindaco, dopo che è stato bruciato il candidato desiderato dai 5 Stelle, l’ad di Fincantieri Claudio Gemme, sarà però ben accolta dagli enti locali. Che, appunto, si aspettano soluzioni rapide ed efficaci e non regolamenti di conti e vendette postume.

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