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Marco Milanese si autosospende dal Pdl

di Elisa D'Alto |22 Settembre 2011 10:02

Marco Milanese (Foto Lapresse)

ROMA – Marco Milanese tira fuori una mossa a sorpresa alla vigilia del voto alla Camera che deciderà il suo destino. Il parlamentare ha deciso di autosospendersi dal Pdl e lo annuncia a una manciata di ore da quel voto che dovrà decidere del suo arresto, come richiesto dalla procura di Napoli. “Sono estraneo ma mi autosospendo dal Pdl- ha detto il deputato – vi rientrerò quando saranno acclarati i fatti”. Mossa a sorpresa, nelle intenzioni studiata per depotenziare, chissà, magari disinnescare, la “bomba” che più di qualcuno sente in arrivo alla Camera. Se arriverà, come nel caso di Alfonso Papa, il sì alle manette, con la sua autosospensione si tratterà di un colpo meno duro per il Pdl e di conseguenza per il governo. Un colpo meno potente per mantenere in vita Berlusconi e i suoi. Ma le angosce del governo si sono affievolite in serata, quando la Lega ha, dopo apposita riunione, ha fatto sapere per bocca del leader Bossi che voterà “per non far cadere il governo”.

Scrive in un comunicato Marco Milanese: “Già da diversi giorni, ho provveduto a comunicare formalmente ai vertici del Popolo della Libertà la mia decisione di autosospendermi dal gruppo parlamentare e dal partito in attesa di potervi rientrare a pieno titolo appena sarà acclarata la mia estraneità ai fatti che mi sono stati addebitati”. Milanese, uomo molto vicino al ministro Tremonti, è coinvolto nell’inchiesta P4. ”In questo momento – spiega – é mia precisa volontà che la vicenda giudiziaria che mi vede coinvolto, e per la quale domattina la Camera sarà chiamata ed esprimere il voto sulla richiesta di autorizzazione all’arresto, non venga in alcun modo strumentalizzata ed utilizzata a fini di battaglia politica e che possa nuocere all’azione politica del mio partito”.

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