Maria Elena Boschi e banche, Ferruccio de Bortoli non cambia linea: “Ribadisco le accuse”

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Maria Elena Boschi (Foto Ansa)

ROMA – Ferruccio de Bortoli torna sul caso Maria Elena Boschi-Banca Etruria. “Esiste un inizio di un’azione civile, siamo su un piano legale e quindi non vorrei dire nulla, se non ribadire quanto scritto”, ha detto l’ex direttore del Corriere della Sera a Borgoricco (Padova), dove si trova per ritirare il premio giornalistico “Cesco Tomaselli”.

De Bortoli ha anche parlato più in generale delle banche coinvolte nei vasi crac italiani degli ultimi tempi: “La responsabilità – osserva – è stata di amministratori e azionisti, ma anche di chi doveva vigilare. Le banche hanno venduto prodotti articolati e obbligazioni a rischio anche alla clientela più minuta” e questo, ricorda de Bortoli, “ha creato un elemento di instabilità nel sistema”.

“Nella storia del nostro Paese – ha aggiunto il cronista – l’intreccio perverso tra politica e banche ha prodotto danni, ma non è solo un fattore italiano, succede anche in altri Paesi. Tedeschi e spagnoli sono stati più bravi perché hanno salvato le loro banche con i soldi pubblici, noi non siamo stati bravi. L’altro intreccio perverso è tra industria e banche, due mondi che dovrebbero essere separati: non è detto che un buon imprenditore debba essere per forza un buon banchiere. Quasi sempre non è così”.

Nei giorni scorsi c’era stato un botta e risposta via twitter tra Boschi e de Bortoli, dopo le polemiche e le accuse sulla vicenda di Banca Etruria, che vede coinvolto il padre della sottosegretaria alla presidenza del consiglio, Pierluigi Boschi.

Lei aveva annunciato, con un post su Facebook, un’azione civile contro l’ex direttore del Corriere della Sera, e la replica di lui non si è fatta attendere. “Mi aspettavo l’annunciata querela per diffamazione, che non è mai arrivata. Dopo quasi sette mesi apprendo che l’onorevole Boschi mi farà causa civile per danni. Grazie”.

Poco dopo, sullo stesso social, la Boschi sigilla la decisione con una risposta all’ex direttore: “Grazie a Lei, Direttore. Ci vediamo in tribunale, buona serata”.

 

 

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