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Maria Elena Boschi in Canada: viaggio istituzionale o no? Spunta una fattura…

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Maria Elena Boschi in Canada: viaggio istituzionale o no? Spunta una fattura…

ROMA – C’è una discussione che ruota intorno al viaggio di Maria Elena Boschi in Canada. Viaggio istituzionale oppure no? Un articolo di Carlo Tecce per Il Fatto Quotidiano pone infatti il dubbio sulla visita della sottosegretaria Maria Elena Boschi in Canada dello scorso settembre. Secondo il giornale diretto da Marco Travaglio l’ex ministra delle Riforme è intervenuta a un seminario politico spacciandolo per impegno istituzionale, sarebbe volata a Montreal solo per tessere relazioni.

Stando a quanto scrive Carlo Tecce la vicenda emerge da una fattura di un fotografo da saldare trasmessa dall’ambasciata d’Italia di Ottawa per un servizio fotografico da oltre mille euro. Non un alto compenso da versare, ma necessario? E soprattutto si domanda Il Fatto, “da impegno istituzionale?”.

Secondo Il Fatto, la sottosegretaria Boschi, che in Canada è intervenuta al Global Progress, un seminario di matrice riformista di centrosinistra organizzato da diversi centri studi, avrebbe riempito l’agenda con una serie di impegni istituzionali solo per giustificare la presenza agli incontri del 15 e 16 settembre a Montreal: una stretta di mano con la ministra canadese alle Pari Opportunità, un brindisi all’Istituto di Cultura di Toronto e una passerella al Centro canadese di architettura. Uno dei particolari poco chiari evidenziato è il divieto di ingresso ai giornalisti e l’assenza di un resoconto ufficiale e di conferenze stampa.

Come riporta anche Giornalettismo:

Il conto del fotografo avrebbe poi innescato un dibattito interno a Palazzo Chigi sul controllo dei movimenti dell’ex ministra perché non incluso nel preventivo, che solitamente riguarda biglietti dell’aereo e stanze d’albergo. Del presunto viaggio della sottosegretaria (il preventivo è stato autorizzato dal fedelissimo segretario generale Paolo Aquilanti, l’unico dirigente della Presidenza del Consiglio che valuta le spese della Boschi) esiste solo un diario della ex ministra: qualche pensiero su Facebook e foto su Instagram.

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