
ROMA ā Senatori eletti dai cittadini oppure no. Eā stato questo il punto dirimente su cui il governo ĆØ stato battuto in Commissione affari costituzionali. Alla fine però la stessa Commissione ha votato il testo base presentato dal governo, anche con i voti di Forza Italia.
Per un solo voto di differenza ĆØ stato approvato lāordine del giorno di Roberto Calderoli che prevede un Senato elettivo, contrariamente dalla proposta del governo.
Lāordine del giorno di Calderoli differisce da quello della senatrice Pd Anna Finocchiaro su un punto essenziale, vale a dire le modalitĆ di elezione del futuro Senato. Il testo presentato dal senatore leghista prevede che i senatori di ciascuna regione siano āeletti a suffragio universale dai cittadini della stessa regione contestualmente ai Consigli regionaliā.
Il testo ĆØ passato con 15 voti a favore e 14 contro, grazie al sƬ di Mario Mauro. Ma alla fine, con 17 sƬ contro 10 no, la Commissione ha approvato il testo base del governo. La giornata ĆØ stata piuttosto tesa. Maria Elena Boschi avrebbe minacciato le dimissioni se il testo del governo sulle Riforme non fosse stato approvato. Dimissioni ventilate, di cui ha parlato lāAnsa, e poi smentite. Un susseguirsi di voci che ha agitato il pomeriggio della maggioranza il 6 maggio. E alla fine Berlusconi ha sentenziato: āNoi non possiamo approvare il testo sulle Riforme che vuole la Boschiā.
Alla fine il governo si intesta compatto la vittoria. Il ministro Boschi ha detto:
āEā una serata assolutamente positiva, ĆØ stato fatto un passo avanti importante, perchĆ© ĆØ stato adottato come testo base il ddl del governoā.
Entusiasta Matteo Renzi, che twitta:
āApprovato il testo base del Governo sulla riforma del Senato. Molto bene, non era facile. La palude non ci blocca! Eā proprio #lavoltabuonaā.