ROMA – Si è già guadagnata il nome di “Cavaliera”: Marina Berlusconi sembrava quasi pronta a scendere in campo per raccogliere l’eredità politica oltre che dinastica dell’ex premier. Le amazzoni del Pdl l’hanno ribattezzata “la nostra Renzi” e a rivelare i retroscena dell’investitura avvenuta ad Arcore due sere fa, appena due ore dopo la famigerata sentenza sul caso Ruby, è Luigi Bisignani.
Nessun commento pervenuto né da Palazzo Grazioli né dalla stessa Marina per due giorni. Oggi però una nota del suo portavoce smentisce:
Di fronte al ripetersi di indiscrezioni su un impegno in politica di Marina Berlusconi, non possiamo che ribadire quanto già più volte detto in passato: si tratta di ipotesi che non hanno alcun fondamento
Ma fin dalle prime ore successive ai rumors è stato tutto un susseguirsi di entusiastiche approvazioni. Marina Berlusconi è “la quarantenne in grado di sconfiggere il quarantenne Matteo Renzi”.
Luigi Bisignani, intervenuto alla trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora”, ha detto:
“Il presidente si è convinto che il dopo-Berlusconi è Marina. Non ero presente alla cena di lunedì, ma c’erano i familiari, Piersilvio, Marina e Barbara. Poi Francesca Pascale e l’avvocato Ghedini. Il piglio e la forza che Marina ha messo in quella cena ha convinto tutti che il vero erede è lei. D’altronde è stata fatta già testare, è stato fatto un sondaggio coi parlamentari Pdl ed è andato molto bene. E poi loro cercavano un imprenditore. E lei lo è. A una Forza Italia stanno pensando più persone, anche molti imprenditori come Alessandro Benetton”.
La discesa in campo della primogenita sembrava in realtà programmata da tempo: negli ultimi mesi gli interventi dell’imprenditrice hanno acquisito sempre più spessore politico. E, sempre secondo i racconti di Bisignani, Marina sarebbe andata pure a scuola da Paolo Del Debbio, conduttore di Mattino Cinque e tra i fondatori di Forza Italia. In cantiere per il lancio di Marina alla guida di Forza Italia 2.0 ci sarebbe pure un nuovo predellino. Il debutto è previsto in autunno e poi si punta dritti al voto anticipato, magari prima che la Cassazione si pronunci sull’interdizione di Silvio.
“Spero che Bisignani abbia ragione. Ne sarei ben contenta” ha detto Daniela Santanché. Entusiasta anche l’eurodeputata Lara Comi: “Marina a capo di una Forza Italia 2.0 sarebbe un’ottima prospettiva, spero sia vero”. E il sottosegretario Michaela Biancofiore: “Noi un Renzi, molto più serio, preparato e affidabile, lo abbiamo e si chiama Marina. Di fronte ad una sua discesa in campo, con dietro un padre oggi ancora più amato dal popolo italiano, non ci sarebbe speranza per nessun altro di conquistare il governo del Paese”.