Mario Draghi ha sciolto la riserva e ha accettato l’incarico di formare il nuovo governo. Puntualissimo alle 19 di venerdì 12 febbraio, Draghi ha raggiunto il Quirinale e ha sottoposto al capo dello Stato Sergio Mattarella la lista dei ministri.
Il presidente della Repubblica ha firmato i relativi decreti di nomina.
Aggiornamento delle 10.27 di sabato 13 febbraio
Il giuramento del governo avrà luogo oggi, sabato 13 febbraio, alle ore 12. In fondo al video Draghi legge la lista dei ministri.
La Sala Stampa allestita nel Salone delle Feste è stata aperta ai giornalisti a partire dalle ore 18.00. Così come concordato con l’Ordine dei Giornalisti e l’Associazione Stampa Parlamentare hanno avuto accesso le testate sorteggiate come primo “pool” e già presenti nel corso delle Consultazioni.
Aggiornamento ore 20:44
Governo Draghi, la lista dei ministri
Ministri senza portafogli
Federico d’Inca – Rapporti Con il Parlamento
Vittorio Colao – Transizione tecnologica
Renato Brunetta – Pubblica Amministrazione
Maria Stella Gelmini – Affari Generali e Autonomie
Mara Carfagna – Sud e Coesione territoriale
Fabiana Dadone – Politiche Giovanili
Elena Bonetti – Pari opportunità e Famiglia
Erica Stefani – Disabilità
Massimo Garavaglia – Coordinamento iniziative per il Turismo
Ministri con Portafogli
Esteri – Luigi Di Maio
Interno – Luciana Lamorgese
Giustizia – Marta Cartabia
Difesa – Lorenzo Guerini
Finanze – Daniele Franco
Sviluppo economico – Giancarlo Giorgetti
Politiche Agricole – Stefano Patuanelli
Transizione Ecologica – Energia – Roberto Cingolani
Trasporti – Enrico Giovannini
Lavoro – Andrea Orlando
Istruzione – Patrizio Bianchi
Università – Messa
Cultura – Dario Franceschini
Salute – Roberto Speranza
Nel primo Cdm Mario Draghi proporrà la nomina di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio di Roberto Garofoli.
Governo Draghi, Daniele Franco all’Economia
Direttore Generale di Banca d’Italia dal 1° gennaio 2020 Daniele Franco, 68 anni, nato a Trichiana (Belluno), è stato anche a capo della Ragioneria generale dello Stato.
Esperto di conti pubblici, il suo curriculum garantisce a Draghi competenza e rigore professionale, e conoscenza capillare dei meandri e dei meccanismi del bilancio pubblico e di una pubblica amministrazione da semplificare.
E’ la rivincita dei tecnici dopo la lunga stagione, seguita al Governo Monti, in cui la parola d’ordine della politica era, appunto, il primato della politica. Ma anche rivincita personale di Franco che, a cavallo fra il 2018 e 2019, lasciò con amarezza la carica di Ragioniere generale dello Stato quando un messaggio privato dell’allora portavoce del premier Conte finì sui giornali esponendolo ad accuse insultanti.
La sua Ragioneria, cane da guardia di saldi e coperture finanziarie, vide incrinarsi il rapporto col Governo gialloverde ansioso della bollinatura. L’allora vicepremier Luigi Di Maio disse di lui: “Non dico che non mi fido ma non è nemmeno il mio migliore amico”.
Nel video chesegue pubblicato dall’Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev, Mario Draghi legge la lista dei ministri.