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Monti: “Abbiamo aggravato la recessione, ma lo abbiamo fatto per risanare”

di Alberto Francavilla |11 Settembre 2012 16:11

ROMA –  La recessione? Era in qualche modo calcolata, messa nel conto, quasi voluta. Dal governo tecnico ovviamente e dal premier Mario Monti: ”Le nostre decisioni in parte hanno contribuito ad aggravare la congiuntura economica: solo uno stolto può pensare di riuscire a incidere su un male che dura da decenni senza causare nel breve periodo un aggravamento della situazione che deriva da una riduzione della domanda”, ha detto Monti.

”Penso che sono pronto a leggere titoli ‘Monti riconosce di aver contribuito alla recessione”’, ha aggiunto il presidente del Consiglio.  ”Ma solo in questo modo – ha concluso – si può avere qualche speranza un pochino più in là di avere risanato la situazione”.

Il premier rinnova il suo appello a imprese e sindacati “a fare di più”: “Così come il governo, bene o male, sta facendo il meglio che può per migliorare la situazione, ci aspettiamo, anzi esigiamo a nome del paese e dei cittadini che imprese e sindacati facciano qualcosa di più con il loro diretto e congiunto impegno”.

Il governo, dice Monti, ”punta a sbloccare 50 miliardi di euro entro fine legislatura” per interventi infrastrutturali. Il presidente del Consiglio ha ribadito che il governo nei vari ambiti punta ad una ”azione sistemica finalizzata a incrementare la produttività”.

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