Mario Monti incontra il Papa. Parleranno anche di Ici?

Pubblicato il 13 Gennaio 2012 - 13:18 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Mario Monti è pronto ad incontrare Papa Ratzinger. Lo farà sabato mattina, alle 10,55, in Vaticano. I due non si sono mai incontrati ufficialmente a parte quei 3 veloci minuti all’aeroporto romano di Fiumicino, ma si parlano spesso e il Papa ha già più volte elogiato l’operato del nuovo governo italiano.

“Il nostro governo”, disse il 18 dicembre scorso alla messa nel carcere di Rebibbia, e davanti al ministro della Giustizia, Paola Severino. “Il nostro ministro”.

Silvio Berlusconi da Ratzinger si lanciò nel 2008 in un baciamano, e poi in una raffica di battute. Massimo D’Alema da Giovanni Paolo II portò moglie e figli. Monti arriverà con la consorte Elsa, ma avrà con sé anche due ministri, quello degli Esteri, Giulio Terzi, e il responsabile delle Politiche comunitarie, Enzo Moavero. Il Papa ha addirittura accelerato la procedura per l’udienza, concedendola dopo nemmeno due mesi dall’insediamento del governo.

Con il Pontefice, Monti parlerà di sostegno alle scuole cattoliche, di aiuti alle famiglie, di Italia ed Europa. Ma entrerà poi nelle misure anti-crisi, spiegando i provvedimenti economici previsti. Ed è probabile che affronti l’applicazione dell’Imu ai beni ecclesiastici, nel tentativo di regolare il nodo Ici-Chiesa, primo approccio di una questione che verrà dopo seguita dai tecnici.

Non parteciperanno all’udienza i ministri identificati come cattolici doc. Ma è noto quanto il presidente del Consiglio si fidi di quelli usciti dal convegno di Todi, come Corrado Passera, Andrea Riccardi, Lorenzo Ornaghi. Oppure del vicesegretario generale alla Presidenza del Consiglio, Federico Silvio Toniato, uomo dai solidi rapporti Oltretevere. O del ministro della Sanità, Renato Balduzzi. Alcuni di loro fungono da ufficiali mediatori con il mondo della Chiesa.